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terracotta patinata
terracotta patinata, 26 x 20 x 68 cm
Dopo aver progettato il mitico labirinto per il Minotauro, Dedalo si vede costretto a ideare uno stratagemma per potersi liberare dalle costrizioni di Minosse creando delle ali di cera, per se e il figlio Icaro,per librarsi verso la libertà.
La scultura presenta Icaro nell’atto finale dell’epopea di padre e figlio. Icaro, nonostante le raccomandazioni paterne, si avvicina troppo al Sole che con il suo calore scioglie il supporto di cera che mantiene integre le ali posticce, quindi il giovane precipita in mare aperto e annega.
Ho presentato Icaro rivolto a testa in giù nell’atto di precipitare verso il basso, le sue ali sono chiuse ormai inutilizzabili e hanno perso quasi del tutto le sue piume proprio per sottintendere che non servono più allo scopo originale, quello di garantirli la fuga tramite il volo.
Volando troppo in alto, vicino al sole, non ha dato considerazione ai pericoli che poteva incorrere dando impeto all’orgoglio.
Non è stravolto dagli eventi, ma mantiene una certa pacatezza dovuta dalla consapevolezza che è causa della sua stessa rovina. Si è fatto travolgere da quella che i greci chiamano hybris, la smisuratezza, che lo ha portato a eccedere nella sua ambizione sottovalutando le conseguenze del proprio comportamento.
