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Category
smalti
raku smaltato, 60 x 23 x 37 cm
La maschera è un manufatto che si indossa per ricoprire l’intero viso o una parte di esso e utilizzata fin dalla preistoria nei rituali religiosi e magici ha assunto col tempo molteplici significati.
Esso si configura come un efficace mezzo di comunicazione tra gli uomini e le divinità, essendo uno strumento che permette di alienarsi al fine di proiettarsi all’interno di un mondo “altro”, divino, rituale, mistico. Colui che indossa la maschera perde la propria identità per assumere quella dell’oggetto rituale rappresentato.
Nella mia scultura la figura tende a raccogliersi come se volesse proteggersi e ritirarsi dal mondo: il braccio che cinge se stesso o le gambe semi piegate che si incrociano. Qui, il senso della maschera è proprio questo, la volontà di celare se stessi, la propria identità, per perdersi per poi ritrovarsi.
Si potrebbe tranquillamente dire che questa barriera che erige non è altro che una protezione verso l’esterno per poter rivolgere il proprio sguardo verso se stesso in una sorta di introspezione.
La maschera qui prende il significato di altro da se: quello che vediamo è soltanto un feticcio che palesa lo stato di inquietudine che l’uomo sta attraversando in questo momento, ma non necessariamente lo rappresenta.
